IMPEL Logo

I rapporti sull'ossidazione chimica in situ e sull'estrazione dei vapori dal suolo sono disponibili in 11 lingue.

05 Dec, 2022

La gestione dei siti contaminati è un processo che ha velocità diverse negli Stati membri. Ciò è dovuto in parte alle differenze legislative che comportano definizioni diverse, come ad esempio "siti potenzialmente contaminati", "siti contaminati", "siti bonificati". Per questo motivo, la Commissione europea-JRC ha lanciato un'iniziativa con la rete EEA-EIONET per trovare definizioni comuni e un'indagine negli Stati membri nel 2018 (https://ec.europa.eu/jrc/en/publication/status-local-soil-contamination-europe-revision-indicator-progress-management-contaminated-sites) che ha portato alla definizione di 6 stati di sito.

Il progetto IMPEL Water and Land Remediation mira ad accelerare il processo, concentrandosi sulla fase di bonifica che spesso rappresenta il collo di bottiglia, con parametri di monitoraggio specifici per ogni tecnologia di bonifica, che possano mostrare chiaramente il progresso delle attività verso l'obiettivo.

Il progetto ha inoltre l'obiettivo di promuovere le tecnologie in situ con uno schema chiaro per il loro monitoraggio nel tempo. Questi documenti contribuiranno a ridurre l'uso di tecnologie di bonifica più impattanti come Dig&Dump e Pump&Treat.

Il team del progetto Water and Land Remediation ha prodotto un rapporto su due tecnologie di bonifica. Si tratta dell'ossidazione chimica in situ (ISCO) e dell'estrazione del vapore dal suolo (SVE). I rapporti sono disponibili in 11 lingue. Cliccate qui per maggiori informazioni sul progetto e per scaricare i rapporti.

Crediti fotografici: Peter Freitag

Subscribe to our newsletter