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Messaggio finale della conferenza WasteForce "Watch the Waste": Mantenere lo slancio

13 May, 2021

Mantenere lo slancio

Le attività illegali con i rifiuti assumono molte forme. Il progetto WasteForce si propone di affrontare questo problema potenziando le capacità delle autorità preposte all'applicazione della normativa ambientale nei loro sforzi per interrompere il traffico illegale di rifiuti. Nell'ambito del progetto WasteForce, una vasta gamma di strumenti e risorse è stata specificamente progettata per rendere più facile per i responsabili politici, i regolatori, gli ispettori, gli investigatori e i procuratori contrastare il crimine dei rifiuti.

Durante la conferenza finale di WasteForce (online), venerdì 7 maggio 2021, sono stati presentati questi strumenti e le attività di sviluppo delle capacità, tra cui:

  • Una metodologia per calcolare il danno economico del traffico di rifiuti
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  • La guida per il perseguimento dei reati sui rifiuti
  • L'uso dell'analisi forense dei dati
  • Una metodologia di valutazione per misurare l'impatto delle nuove politiche sul traffico globale di rifiuti
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  • Allarmi sulla criminalità dei rifiuti
  • 4 eventi di formazione multi-agenzia e 8 webinar

La conferenza, alla quale hanno partecipato 144 rappresentanti di 37 Paesi e rappresentanti dell'Interpol, dell'OMD, dell'UNEP, dell'AECAN, dell'OLAF e della Commissione Europea, ha anche discusso l'eredità e le opportunità di costruire sui prodotti e sulle reti sviluppate nell'ambito del progetto WasteForce.

Cronache

La conferenza è stata aperta dai seguenti relatori:

  • Rolph Payet, Segretario esecutivo delle Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma
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  • Rory Corcoran, vicedirettore della sottodirezione Mercati illeciti di INTERPOL
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  • Signora Claudia Korthals, responsabile delle politiche della Commissione europea, DG Giustizia
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  • Signor Éric Figliolia, Punto di contatto per la criminalità ambientale, Eurojust
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Payet wasteforce
Il dottor Rolph Payet (Segretario esecutivo delle Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma) tiene il suo discorso di apertura
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La necessità di un'applicazione efficace, di un coordinamento operativo e di sanzioni più dissuasive per i reati legati ai rifiuti sono state alcune delle affermazioni condivise. Dopo un'introduzione al progetto WasteForce da parte di Nancy Isarin (coordinatrice del progetto WasteForce), si è svolta una tavola rotonda interattiva con:

  • Signora Tatiana Terekhova (responsabile del programma, Segretariato delle Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma)
  • Gael de Rotalier (Policy Officer, Commissione europea/DG Ambiente)
  • Rory Corcoran (vicedirettore della Sottodirezione Mercati illeciti, INTERPOL)
  • Sig. Éric Figliolia (Punto di contatto per la criminalità ambientale, Eurojust)

I partecipanti hanno condiviso i loro punti di vista sulla giustizia distributiva, sulle priorità per fermare il traffico illegale di rifiuti e su ciò che le loro organizzazioni stanno facendo per affrontare le sfide della comunicazione nella lotta contro il traffico illegale di rifiuti.

Impatto del progetto

La conferenza ha ascoltato Elisabete Matos (Procura della Repubblica, Portogallo) sul successo che la formazione WasteForce ha portato a un aumento della lotta contro il traffico e la gestione illegale dei rifiuti attraverso il diritto penale portoghese. Suzana Zornada-Vrabec (Autorità portuale di Capodistria, Slovenia) ha parlato del valore aggiunto degli strumenti di WasteForce per l'uso pratico nel porto internazionale di Capodistria. Un breve video è stato presentato da Fenny Wong Nyuk Yin (Ministero dell'Ambiente della Malesia) sul valore della cooperazione europea e asiatica facilitata da WasteForce.

In gruppi di discussione, guidati dai partner del consorzio, si sono svolte discussioni approfondite per capire quali lacune sono state affrontate dal progetto e quali rimangono da affrontare in futuro.

Follow up

Durante la sessione di chiusura, Nancy Isarin ha sottolineato la necessità di coordinare a livello europeo i progetti e le iniziative sul tema della criminalità legata ai rifiuti. I partecipanti hanno sottolineato la necessità di mantenere gli strumenti disponibili e aggiornati e di migliorarli ulteriormente. Le attività di follow-up dovrebbero includere una maggiore formazione, sia per i nuovi arrivati che per gli specialisti. Infine, la conferenza ha raccomandato vivamente di sfruttare i contatti e le reti stabiliti nell'ambito di questo progetto.

Guarda il video del progetto WasteForce

 

 

Altre letture

fonte: WasteForce

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